Figata!! finalmente un super concerto con gente appassionata come me - merda non vedrò niente.
Entriamo e l'incubo passa perché il tutto esaurito non disturba nessuno data la grandezza del locale.
Il gruppo di spalla entra e sinceramente la gente lo ascolta ma con poca passione come me .... Suonano un rock alla Neil Young ma senza colpire nel segno.
Esaurito il tempo del gruppo spalla Mark Lanegan non tiene molto sulle spine la platea e dopo una decina di minuti sale sul palco, come è sempre stato il suo fare e la sua normale espressione, A MUSO DURO!.
Nessuna perdita di tempo, ne con saluti e ringraziamenti, parte con una filata di sei canzoni intervallate da una trentina di secondi per risistemarsi dai cinque centimetri che si è spostato mentre cantava. La band gira a meraviglia,con nota di merito al chitarrista, sempre efficace anche solo sfiorando le corde e mai invadente. Mark va preso singolarmente perché prende per mano la band e la porta dove la sua voce indica. La direzione è più o meno fra un bar fumoso e una sala di registrazione nei bassifondi di new York, il concerto spazia per tutto il repertorio da solista giusto per non scontentare nessuno. Dopo ventuno canzoni, compreso le finte bonus per gli applausi, finisce il concerto e anche questa volta il funeral blues è compiuto.
Playlist
- The Gravedigger's Song
- Sleep With Me
- Hit The City
- Wedding Dress
- One Way Street
- Resurrection Song
- Wish You Well
- Grey Goes Black
- Crawlspace (Screaming Trees cover)
- Bleeding Muddy Water
- Quiver Syndrome
- One Hundred Days
- Creeping Coastline Of Lights
- Riot In My House
- Ode To Sad Disco
- St. Louis Elegy
- Tiny Grain Of Truth
- When Your Number Isn't Up
- Pendulum
- Phantasmagoria Blues
- Methamphetamine Blues
DJ WOLF